Clara Sereni

Clara Sereni è nata nel 1946 ed è una scrittrice, giornalista e traduttrice italiana. Si è imposta all’attenzione della critica e del pubblico con il libro d’esordio: Sigma Epsilon (1974), una rivisitazione in chiave autobiografica del frenetico impegno politico che aveva caratterizzato la sua generazione. La sua seconda opera, Casalinghitudine, scritta tredici anni più tardi, è una specie di ricettario in cui ogni piatto è legato a un momento particolare del proprio passato, a un ricordo incancellabile. La sua fama si è accresciuta con i racconti di Manicomio primavera (1989) e con il romanzo Il gioco dei regni (1993). Il suo impegno è rivolto non solo alla letteratura, ma anche al sociale e nel campo politico. A Perugia dove risiede ha rivestito la carica di vicesindaco, con delega alle politiche sociali dal 1995 al 1997. Nel 1998, a seguito di una vicenda familiare, ha promosso la Fondazione Città del sole – Onlus (di cui ha rivestito fino al 2009 il ruolo di presidente) che si impegna a favore prevalentemente di disabili psichici e mentali gravi e medio-gravi. È editorialista per i quotidiani l’Unità e Il Manifesto e ha tradotto e curato opere di Balzac, Stendhal. Tra i libri da lei curati, Si può (E/O edizioni), nel quale cinque tra giornalisti e giornaliste (Lucia AnnunziataGad LernerBarbara PalombelliOreste Pivetta e Gianni Riotta) raccontano una storia positiva di integrazione di malati mentali nella società. Nel 2004 ha partecipato al film documentario girato dal marito Stefano Rulli, dal titolo Un silenzio particolare, sull’esperienza di vita col loro figlio Matteo, anche lui protagonista del film.

A Gutenberg 1 (2003) sì è discusso “Passami il sale”, La Feltrinelli.

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