Chiara Frugoni (Pisa, 4 febbraio 1940) è una storica italiana, specialista del Medioevo e di storia della Chiesa. Figlia del medievista Arsenio Frugoni, si è laureata nell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” nel 1964 con una tesi dal titolo Il tema dei tre vivi e dei tre morti nella tradizione medievale italiana, dove già si fa strada la ricerca di un metodo di lavoro che tenga in uguale conto testi e immagini, metodo che considererà sempre importante nella convinzione espressa che «l’immagine parla». Ha sposato Salvatore Settis nel 1965: dal matrimonio sono nati tre figli. Nel 1991 è passata a nuove nozze con Donato Cioli. Nel 1965 è stata ammessa al Diploma di perfezionamento alla Scuola Normale Superiore e nel 1974 è approdata all’insegnamento universitario; nel 1980 è chiamata a Pisa a ricoprire la cattedra di Storia medievale. Vi è rimasta fino al 1988, per poi trasferirsi presso l’Università di Roma Tor Vergata, dove ha insegnato fino al 2000, anno in cui rassegnerà volontariamente le dimissioni dall’insegnamento. Il nucleo principale della sua ricerca verte intorno alla figura di Francesco d’Assisi, cui ha dedicato libri tradotti all’estero, e numerosi articoli. In particolare ha approfondito il modo in cui le istituzioni hanno contrastato l’azione di Francesco d’Assisi. Ha collaborato e collabora a programmi televisivi e radiofonici RAI, come ad esempio, su Radio Tre, Uomini e profeti o Il Terzo Anello. Scrive su La Repubblica e il manifesto. Nel 2011 ha individuato in uno degli affreschi attribuiti a Giotto nella Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi un profilo di diavolo tracciato tra le nuvole. Il profilo non era noto e di esso non esisteva letteratura. La notizia della scoperta è stata diffusa nel mondo ed ha suscitato molta curiosità, rimettendo anche in discussione varie pagine di storia dell’arte.
A Gutenberg 3, anno 2005, si è discusso “Un personaggio antiprometeico: Francesco d’Assisi, fra natura, storia, santità”.