Luca Serianni è professore emerito di Storia della lingua italiana alla Sapienza Università di Roma. Dopo numerose pubblicazioni sulle parlate toscane, ha incentrato le sue ricerche sulla grammatica (Grammatica italiana – Suoni, forme, costrutti, con A. Castelvecchi, 1988; Italiano – Grammatica, sintassi, dubbi, 1997), sulla lingua letteraria (Introduzione alla lingua poetica italiana, 2001) e sui linguaggi settoriali (Un treno di sintomi – I medici e le parole: percorsi linguistici nel passato e nel presente, 2005). Convinto sostenitore dell’importanza dell’indagine filologica (preliminare e indispensabile all’analisi linguistica del testo), è ormai considerato uno dei più attendibili e influenti studiosi della lingua italiana. Socio dell’Accademia della Crusca e dell’Accademia Nazionale dei Lincei, nonché direttore delle riviste Studi linguistici italiani e Studi di lessicografia italiana, nel 2010 è stato nominato vicepresidente della Società Dante Alighieri. S. è anche curatore dell’opera in volumi Storia della lingua italiana per immagini. Tra i saggi più recenti: Prima lezione di storia della lingua italiana (2015), Parola (2016), Storia illustrata della lingua italiana (2017, con L. Pizzoli), Per l’italiano di ieri e di oggi(2018), Il sentimento della lingua. Conversazione con Giuseppe Antonelli(2019), Il verso giusto. 100 poesie italiane (2020), Le mille lingue di Roma(2021). Nel 2017 è stato nominato consulente del Ministero dell’istruzione per l’apprendimento della lingua italiana.
A Gutenberg XIX edizione si legge Parola di Dante, il Mulino, 2021.