Luigi Tassoni è professore ordinario di Letteratura italiana e di Semiotica. Dirige il Dipartimento di Italianistica e l’Istituto di Romanistica all’Università di Pécs. Fra le sue numerose opere ricordiamo: Finzione e conoscenza (Lubrina, 1989), Poeti erotici del ’700 italiano (Mondadori, 1994), Semiotica dell’arte e della letteratura (SDA, 1995), Sull’interpretazione (Rubbettino, 1996), Comunicazione e mediazione (I Seminari di Pécs, 2012), I silenzi di Dante (Pàtron, 2016); e, editi da Carocci, Senso e discorso nel testo poetico (1999), Caosmos. La poesia di Andrea Zanzotto (2002), La memoria familiare. Due letture incrociate: Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Péter Esterházy (2007), Il viaggiatore visibile. Come leggere i romanzi (2008). È inoltre autore di due volumi sulla pittura e sul disegno di Mattia Preti, di cui è uno dei maggiori esperti. Dirige dal 1994 i Seminari internazionali interdisciplinari di Pécs.