Umberto Curi

Umberto Curi è un filosofo italiano. Professore ordinario di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Padova, dal 1994 al 2008 ha presieduto anche il Corso di laurea in Filosofia. Ha diretto per oltre vent’anni la Fondazione culturale Istituto Gramsci Veneto ed è stato per un decennio membro del Consiglio Direttivo della Biennale di Venezia. Formatosi alla scuola di Carlo Diano, Marino Gentile e Paolo Bozzi, si è distinto per la sua originalità. L’incontro con Massimo Cacciari avvia un sodalizio estremamente solido e fecondo, che va oltre il piano strettamente scientifico, in direzione di una partecipazione civile e politica ispirata alla massima autonomia del lavoro intellettuale. La sua attività di ricerca più recente individua tre fondamentali linee di indagine: la riflessione sul nesso politica-guerra e sulla nozione teoretica di polemos, lungo la linea che congiunge Eraclito a Martin Heidegger; la valorizzazione della narrazione, intesa sia come mythos che come opera cinematografica; la meditazione su alcuni temi fondamentali dell’interrogazione filosofica, quali l’amore e la morte, il dolore e il destino. Ha vinto l’edizione 2010 del Praemium Classicum Clavarense.

A Gutenberg 9, anno 2011, si è letto Straniero, Raffaello Cortina Editore.

A Gutenberg 16, anno 2018, si legge La porta stretta. Come diventare maggiorenni, Bollati Boringhieri e Le parole della cura. Medicina e Filosofia Edizioni, Raffaello Cortina Editore.

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