Achille Curcio è uno dei grandi poeti del Sud. Nel suo dialetto calabrese ha scritto un vero e proprio canzoniere poetico: da Lampari (1970) a È n’atru jornu (2019). Nato a Borgia nel 1930, vissuto da bambino e adolescente a Montauro, ha trascorso la sua vita sin dal 1946 a Catanzaro. Tradotto in varie lingue (esemplare l’antologia ungherese delle sue poesie), letto da generazioni di studenti, e studiato dalla critica italiana ed europea, è anche autore di un libro di satire e di alcuni testi sul patrimonio dialettale. Nel 2023 esce L’eremita di Sant’Anna (Rubbettino; a cura di M. Curcio).
Milly Curcio, critico e storico della letteratura, autrice di numerosi studi sulla letteratura europea contemporanea, ha curato alcuni fondamentali volumi: La fortuna del racconto in Europa (Carocci, 2012), Le forme della brevità (FrancoAngeli, 2014), M. La Cava-L-Sciascia, Lettere dal centro del mondo (Rubbettino, 2012), I fantasmi di Camilleri (L’Harmattan, 2017), Il romanzo italiano contemporaneo 1950-2021 (Presa Universitară Clujeana, 2021), Leonardo Sciascia. Confessioni di un investigatore (con L. Tassoni; Rubbettino, 2023). (fonte Rubbettino)
A Gutenberg XXI edizione 2024, Paure/Speranze, si legge L’eremita di Sant’Anna, a cura di Milly Curcio, introduzione di Luigi Tassoni, Rubbettino, 2023.
«L’eremita di Sant’Anna» è il racconto in venti episodi, che riporta la nostra memoria comune a un mondo essenziale di silenzi, solitudini, necessità e fantasie. Qui i personaggi scorrono davanti agli occhi di un bambino come fosse figure di un presepe animato dalla vita di tutti i giorni in un borgo calabrese tra la collina e il mare, che somiglia a tanti borghi della nostra Europa. Come per quel bambino che guarda, ascolta e suggerisce le sue storie al poeta, anche alle nuove generazioni di oggi così tante voci parleranno, con il linguaggio limpido e coinvolgente di Achille Curcio, di un tempo ritrovato, di un tassello fondamentale della nostra storia più consapevole. Imperdibile occasione per incontrare l’illustre poeta catanzarese Achille Curcio.