Simona Baldanzi

Simona Baldanzi è nata nel 1977 a Firenze e vive nel Mugello. Nel 1996 partecipa alla finale del Premio Campiello Giovani con il racconto Finestrella viola. Ha esordito col romanzo Figlia di una vestaglia blu, (Alegre 2019, Fazi 2006) e ancora Bancone verde menta (Elliot 2009), Mugello sottosopra (Ediesse 2011), Il Mugello è una trapunta di terra (Laterza 2014), Maldifiume (Ediciclo 2016), Corpo Appennino (Ediciclo 2021). Ha ottenuto il Premio Miglior Esordio di Fahrenheit Radio Rai tre, il Premio Minerva Letteratura di Impegno Civile ed è stato finalista al Premio Viareggio Repaci, al Premio Fiesole Narrativa under 40, al Premio Chianti. Dal 2008 al 2013 ha tenuto una rubrica settimanale chiamata L’Incartauova su l’Unità di Firenze. É tra i fondatori del blog Scrittori in Causa (sulle condizioni contrattuali degli scrittori). È autrice insieme a F. Bondi e L. Sacchetti del progetto Storie Mobili (su you tube https://www.youtube.com/user/storiemobili/videos). Insieme al regista Federico Bondi è co-autrice del soggetto del film Dafne (2019), vincitore del Premio FIPRESCI nella sezione Panorama della 69° Berlinale.

A Gutenberg XXI edizione 2024, sezione ragazzi, si legge Pietra Pane e il mondo che c’è, introduzione di Paola Zannoner e illustrazioni di Manfredi Ciminale, Rrose Sélavy, 2021.

Pietra Pane è una bambina dal carattere forte come la pietra e morbido come il pane. A differenza di Peter Pan, è piena di curiosità verso il mondo e vuole crescere in fretta. Affida alla corrente del fiume le sue domande sul mondo e sul padre che non ha mai conosciuto. A bordo del “veligibile ecologico” guidato dal coraggioso Capitan Barat compirà un viaggio avventuroso in compagnia di pirati strampalati, insetti e api, e di un merlo prodigioso.

Pietra Pane è una favola contro l’ingiustizia, lo sfruttamento per il profitto, la paura del diverso. E contro tutte le guerre. È dedicata agli “Ultimi della Terra”.

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