7 giugno ore 17:00
Auditorium Casalinuovo Catanzaro
i docenti, gli studenti del liceo Classico P. Galluppi di Catanzaro si confrontano con
Massimo Cacciari
autore di La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo,
Piccola Biblioteca Einaudi, 2019
scheda dell’editore:
“Predomina ancora una visione del periodo dell’Umanesimo che ne esalta, da un lato, i valori estetico-artistici, e tende a ridurne, dall’altro, il pensiero a elementi retorico-filologici. Massimo Cacciari ci fa capire come le cose siano piú complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale piú ampio nel quale l’attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Dunque una filologia che è intimamente filosofia e teologia. E i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest’ottica non iniziano con Petrarca o con i padovani, ma con lo stesso Dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del Rinascimento. C’è un nucleo tragico del pensiero umanistico, fortemente «anti-dialettico», in cui le polarità opposte non si armonizzano né vengono sintetizzate.”
Massimo Cacciari è dagli anni ’70 uno dei protagonisti della discussione filosofica e politica europea. Ha insegnato a Venezia, Lugano e Milano, ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti internazionali ed è socio dell’Accademia dei Lincei. Molte le sue opere, da Krisis (1976) fino alla summa della sua riflessione teoretica rappresentata dal trittico Dell’Inizio (1990), Della cosa ultima (2004) e Labirinto filosofico (2014). Con Einaudi, ha recentemente pubblicato La mente inquieta. Saggio sull’Umanesimo (2019) e Paradiso e naufragio. Saggio sull’Uomo senza qualità di Musil (2022), edizione che ripropone, intregralmente riveduto e corretto, il saggio apparso in Il romanzo (vol. V, Lezioni, Einaudi 2003).