Laura Novello

Mi è sempre piaciuto inventare storie e scriverle nei miei quaderni fin da piccolissima.

Un giorno è venuto nella mia classe delle elementari un maestro simpatico con la giacca marrone che si è seduto tra i banchi in mezzo a noi su di una seggiola piccola, invece che sulla cattedra e ci ha fatto giocare con le parole. Era Gianni Rodari. Con i suoi occhi azzurri ha guardato me, la bambina timidissima che faceva fatica ad alzare lo sguardo e far uscire le parole dalla bocca. A me sì che piaceva lasciare libera la fantasia e viaggiare con lei, lo facevo già quando la sera per addormentarmi mi raccontavo da sola storie avventurose.

Crescendo ho continuato a inventare e scrivere racconti che regalavo ai miei amici.

Fino agli undici anni avevo le idee chiare su quello che avrei fatto da grande: la scrittrice come Anna Frank, poi me lo sono dimenticata.

Al liceo scientifico mi è venuta la passione per la matematica che ho coltivato anche all’Università a Venezia seguendo l’indirizzo quantitativo di economia aziendale.

Ho iniziato a lavorare in ufficio nell’area amministrativa e qualità, e ho imparato a scrivere manuali, contratti e lettere di tutti i tipi, ma non mi sentivo troppo soddisfatta…

Poi sono diventata mamma e ho ritrovato un mondo a cui non pensavo più da tanto tempo, quello dei bambini.

Ho ripreso a scrivere storie di fantasia, era facile per me, si inventavano da sole come se fosse merito della penna che stringevo fra le dita, mentre i miei figli e i loro amici si divertivano ad ascoltarle, a impersonare i personaggi, a rivivere le avventure.

Così ho scritto tanto, davvero tanto… e ho avuto tanti figli! Quattro.

Ho fatto volontariato nelle scuole dell’infanzia, ricordo che a quel tempo pensavo di iscrivermi a scienze della formazione per diventare educatrice. Ho scritto per sei anni in un giornale locale, seguendo la rubrica dedicata ai bambini, nel frattempo iniziavo a pubblicare dei veri libri!

I miei interessi sono sempre stati tanti, la passione per la natura, l’erboristeria e la cura mi hanno spinto a iscrivermi al corso di Naturopatia presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano che ho concluso nel 2017, ma già praticavo e studiavo yoga, ho preso un diploma in Hata Yoga per il Fitness, e nel luglio del 2021 ho ricevuto da Dona Holleman il diploma che mi certifica teacher di Centered Yoga Beginners, dopo un percorso di formazione triennale. Mi piace anche molto l’acroyoga!

Il luogo più lontano in cui sono andata è il Nepal, Kathmandu nel 2016. Ho visitato i templi antichi e meditato nei monasteri con i monaci, ascoltando i loro mantra. Tornata a casa, ho capito che volevo insegnare yoga. Altro luogo importante per me è stato la Sacra di San Michele vicino a Torino, un viaggio catartico.

Non so cosa mi inventerò andando avanti, ogni tanto penso che vorrei imparare altre lingue, come il tedesco o lo spagnolo, oppure la lingua dei segni o magari mi iscriverò a un corso di arpa celtica. Non so che luoghi visiterò, mi affascinano le cascate e i vulcani e vorrei vedere il deserto che finora ho solo immaginato.

Se vi chiedete cosa c’entra tutto questo con la scrittura, posso dirvi che ciò che scrivo si arricchisce di ogni mia esperienza, delle abilità che apprendo, di quello che divento giorno, dopo giorno, magari anche di ciò che scopro di me, quello che sono già e non so di essere, perché ogni volta che si scrive si mette sulla carta una parte di sé.” (da lauranovello.com)

A Gutenberg XXI edizione 2024, sezione ragazzi, si legge  La strega V, Om edizioni, 2023.

 

Un giorno Siria suona alla porta di casa della strega V per diventare la sua apprendista. La ragazza ha un motivo importante per imparare l’arte della magia con le erbe: guarire sua madre. Ma le piante officinali non bastano; troveranno, Siria e la strega V, la preziosa e rara orchidea fantasma? Un viaggio nella natura incontaminata

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